QUI ABITO. Corso di formazione insegnanti 2018/2019 “Scuola e periferia. Storie di famiglie e di un quartiere per immaginare il futuro”

Scuola e periferia. Storie di famiglie e di un quartiere per immaginare il futuro

Il corso di formazione, destinato a tutti gli insegnanti della scuola primaria e secondaria di I grado, fa parte di QUI ABITO, un progetto promosso dall’associazione Cliomedia Publich History in partenariato con altri enti tra cui l’Istituto Comprensivo D.M. Turoldo, che ha il ruolo di protagonista principale. Premessa del progetto è che la scuola debba svolgere un ruolo centrale nel consolidamento del tessuto sociale e comunitario. Con il coinvolgimento di studenti e insegnanti, la valorizzazione della loro attività e il coinvolgimento delle famiglie si intende inoltre contribuire al superamento della crisi dell’Istituto che da anni registra l’esodo di alunni verso altri quartieri, fatto che provoca un ulteriore senso di marginalizzazione nella comunità.

L’offerta formativa è gratuita e interdisciplinare

Ha per oggetto specifico il quartiere Vallette di Torino e al tempo stesso si propone come modello per una didattica innovativa, finalizzata in primo luogo all’educazione alla cittadinanza, da sperimentare in contesti diversi, con attenzione alle aree urbane più svantaggiate. Pone al centro la scuola, assegnandole un ruolo fondamentale nella costruzione di un network territoriale finalizzato al consolidamento del tessuto sociale e comunitario.
Valorizza approcci multidisciplinari (dalla storia, alla ricerca sul territorio, all’architettura).
Prevede la partecipazione attiva degli insegnanti.
E’infatti finalizzato a promuovere successive attività di laboratorio, da svolgere con gli studenti, per progetti di public history, ovvero di storia in pubblico e con il pubblico.

Il programma

Il corso sarà articolato in 7 incontri di 3 ore l’uno, per un totale di 21 ore, da svolgersi con cadenza settimanale (un pomeriggio alla settimana, con date e orari ancora da definirsi dal 15 ottobre al 30 novembre 2018.

Prima parte
Alla riscoperta del quartiere, del territorio e della sua storia
La storia del quartiere Vallette, modello esemplare di edilizia pubblica degli anni ’60, e della sua comunità sono il punto di partenza per la raccolta delle testimonianze del passato e per la progettualità che guarda al futuro.

I incontro
Visita guidata al quartiere Vallette con emersione delle tracce di storia sociale, economica, demografica e urbanistica che hanno caratterizzato il territorio e il Paese dagli anni Sessanta del secolo scorso a oggi.
Docente: Giorgio Sacchi (Centro di Documentazione Storica ed Ecomuseo della Circoscrizione 5)

II incontro
Esemplificazione di fonti (documenti scritti e iconografici) per la storia del quartiere, con particolare attenzione ai luoghi di incontro e aggregazione.
Docente: Walter Tucci (Cliomedia Public History)

Seconda parte
Da vicino e da lontano. Strumenti e metodi per il racconto autobiografico e per la raccolta delle testimonianze.
Il racconto di sé è il presupposto per favorire l’incontro tra le generazioni e tra residenti vecchi e nuovi (con origini da varie regioni d’Italia e dall’estero) e per far emergere inediti punti di vista sulle mentalità, sulle pratiche quotidiane e sulle relazioni tra le persone.

I incontro
Il metodo autobiografico. Sperimentare, a partire da sé, gli strumenti e le tecniche per raccontarsi, scoprendo unicità e insospettate convergenze per riflettere sia sul valore di irriducibili esperienze individuali sia sui vincoli imposti dal “contesto”.
Docente: Gianpaolo Fissore (Cliomedia Public History)

II incontro
Autobiografie, diari, lettere, fotografie da album di famiglia, interviste a testimoni possono essere considerate “fonti storiche”? Come si costruiscono le “fonti orali”? Esempi e riflessioni metodologiche.
Docente: Chiara Ottaviano (Cliomedia Public History)

Terza parte
Nella città futura. Per immaginare nuove centralità urbane
Conoscere meglio la realtà in cui si vive vuol dire poter dare forma a idee e progetti che includano anche nuovi disegni del territorio e nuove opportunità di crescita economica e culturale per rendere il proprio quartiere più vivibile e più attraente.

I incontro:
Spazi pubblici / Beni comuni. Molti quartieri di edilizia pubblica del secondo dopoguerra in Italia  costituiscono luogo di sperimentazione di un nuovo rapporto fra spazio pubblico e privato, non sempre pienamente riuscito, e talvolta investito da successivi processi di privatizzazione, come avvenuto a Le Vallette. Come si può invertire la rotta, anche a partire da una riformulazione della questione dello spazio pubblico, inteso come bene comune? Esempi e riflessioni.
Docenti: Maria Luisa Barelli, Paola Gregory (Politecnico di Torino)

II incontro:
Adottare uno spazio pubblico. Osservare, descrivere, interpretare un contesto urbano: tecniche di rappresentazione sulla base di esempi diversi volti a migliorare uso e immagine di un luogo. L’adozione di uno o più spazi pubblici del quartiere riletti attraverso la conoscenza delle logiche progettuali, delle modalità di fruizione, dei materiali, texture e colori ha per obiettivo la costruzione di possibili scenari di trasformazione attualizzati con linguaggi diversi: racconti, disegni, collage, maquette.
Docenti: Maria Luisa Barelli, Paola Gregory (Politecnico di Torino)

Quarta parte
Incontro conclusivo
Valutazione del corso. Illustrazione delle successive attività di laboratorio in classe con gli studenti dell’I.C. Turoldo; progettazione dei laboratori.
Docenti: Chiara Ottaviano, Andrea Fava, Gianpaolo Fissore, Walter Tucci (Cliomedia Public History).

Le tappe successive

I laboratori
Gli insegnanti partecipanti alla formazione saranno messi nelle condizioni di attivare con le loro classi i laboratori, concordandone i temi specifici con gli insegnanti del corso. I laboratori si svolgeranno da dicembre a marzo. Ne sono previsti 6. Ogni laboratorio potrà coinvolgere più insegnanti e sarà seguito (in presenza o a distanza) da un tutor. Scopo dei laboratori è far emergere documenti testuali e iconografici (da archivi pubblici, privati e famigliari) sulla storia del quartiere e dei suoi abitanti; raccogliere testimonianze; elaborare idee e progetti per immaginare il quartiere del futuro. I responsabili del progetto si adopereranno per favorire (anche con azioni pubbliche) l’incontro fra i partecipanti ai laboratori e gli abitanti del quartiere, gli enti pubblici e privati, le associazioni attive alle Vallette.

Lo spettacolo finale e la mostra
I documenti testuali e iconografici, i testi e i materiali prodotti nei laboratori saranno pubblicati sul sito Internet dedicato al progetto QUI ABITO e serviranno anche alla realizzazione dello spettacolo finale e di una mostra. Lo spettacolo, destinato alla scuola, alle famiglie e al quartiere e di cui gli studenti stessi saranno protagonisti, è previsto per la fine dell’anno scolastico (5 giugno) e avrà luogo presso il teatro Stalker. La mostra sarà allestita nell’autunno del 2019 nei locali dell’I.C. Turoldo. Saranno invitate a visitarla scuole di altri quartieri e alcuni studenti dell’I.C. Turoldo avranno il ruolo di guida.

PER INFO E ISCRIZIONI:
Walter Tucci, Coord. progetto: cliomediapublichistory@gmail.com

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